Il Parco del Po Cuneese organizza una serie di incontri per trattare un tema di grande attualità: il rapporto, essenziale ed indissolubile ma ultimamente spesso problematico, tra
l’uomo e i fiumi.
La prima serata si svolgerà venerdì 21 agosto alle ore 21 a Ostana, presso il Rifugio La Galaberna, dove il naturalista Stefano Fenoglio illustrerà gli aspetti chiave dell’ecologia fluviale.
Per la maggior parte delle persone, i fiumi sono scomparsi dalla realtà del paesaggio e vengono presi in considerazione solamente in occasione di grandi calamità, come alluvioni o secche prolungate.
Nella realtà, i fiumi sono sistemi ecologici complessi e dinamici, con una profonda influenza sul nostro territorio e sulla nostra vita. I fiumi trasportano acqua e materiali, metabolizzano ingenti quantità di sostanza organica e ospitano comunità biologiche uniche.
L’Italia, per la sua conformazione geologica e morfologica, è una nazione ricchissima di fiumi, con un reticolo idrografico enorme ed estremamente ramificato. Tuttavia, nel nostro paese l’approccio alla conoscenza e alla gestione dei fiumi è stato sempre generalmente più politico/ingegneristico che tecnico/ecologico.
Alla prima serata seguiranno altri tre incontri, realizzati in altrettante località del saluzzese,nei quali si continuerà a parlare di gestione dei sistemi fluviali, dalla vegetazione ripariale alle caratteristiche idro-morfologiche ed ecologiche. Solamente una maggiore conoscenza dei processi e delle dinamiche che regolano la vita e l’evoluzione dei nostri fiumi può garantirne una corretta gestione ed assicurarci una sostenibile convivenza.
Il relatore: Stefano Fenoglio è stato uno dei primi e più assidui collaboratori scientifici del Parco del Po Cuneese. Bagnolese, è docente presso l’Università del Piemonte Orientale, ove è titolare, tra gli altri, del corso di Idrobiologia. Ha scritto oltre duecento articoli scientifici e alcuni libri, tra cui “Lineamenti di Ecologia Fluviale”, pubblicato da DeAgostini e il recentissimo “Animali di montagna delle Alpi Sudoccidentali”.