Nell'ambito delle attività del “PIT Monviso: l’uomo e le territoire” ed in particolare del progetto Alcotra “Risorsa Monviso”, si è svolto recentemente un viaggio di studio in Francia sulle tematiche relative alla gestione dell'acqua.
La delegazione italiana, composta da amministratori e tecnici del Parco del Po, da tecnici dell’Assessorato Ambiente della Regione Piemonte e della Provincia di Asti, dal coordinatore del gruppo di assistenza tecnica del Contratto di Fiume Alto Po e da ricercatori del COREP dell’Università di Torino. Per i partner francesi hanno preso parte al viaggio amministratori, dirigenti e tecnici del Parco Naturale Regionale del Queyras ed il presidente del Comitato di Fiume del Guil, ente che garantisce la governance del relativo Contrat de Rivière.
Il gruppo ha partecipato a due seminari; presso la Regione PACA (Provence-Alpes-Côte d’Azur) a Marsiglia, il direttore dell'Agence de l'eau Rhône-Méditerranée et Corse che gestisce il Bacino Rodano-Mediterraneo ed i tecnici regionali francesi hanno illustrato diversi aspetti delle politiche della gestione dell'acqua oltralpe.
Tra gli altri sono stati descritti i principi, il quadro normativo, la struttura di governance e gli strumenti utilizzati. Tra questi, particolare attenzione è stata dedicata ai cosiddetti Contrats de Milieux (de rivière, de baie, de lac, de nappe). I Contrats de Rivière sono previsti tra gli strumenti di intervento dal 1981. Inoltre è stato approfondito il ruolo della Regione PACA — una delle 5 che fanno parte del Bacino Rodano Mediterraneo — nelle politiche di gestione delle risorse idriche, di prevenzione e ambientali per gli ecosistemi fluviali. Il bacino Rodano Mediterraneo, istituito per legge nel 1964 con gli altri 6 bacini del territorio metropolitano francese, è quello dove si concentrano la maggior parte dei Contrats de Milieux francesi — 146 su 245 (in fase di avviamento, preparazione, attuazione o conclusi), di cui 31 nella Regione PACA.
Da parte italiana sono stati presentati i presupposti, i contenuti e gli strumenti delle politiche di gestione degli ecosistemi fluviali e, in particolare, i Contratti di Fiume nel territorio piemontese.
La sede del Syndicat Mixte d’Aménagement de la Vallée de la Durance a Mallemort, ha ospitato il secondo appuntamento. Il direttore dello SMAVD ha illustrato la struttura dell'ente ed il quadro (ambientale e geografico, normativo, istituzionale, programmatico) all'interno del quale si iscrive l'attività del Consorzio. In particolare sono stati esaminati i contenuti e lo stato di attuazione del Contrat de Rivière Val de Durance, firmato nel 2008 e in corso di attuazione, prevede investimenti per 168 milioni di euro in un arco temporale di 7 anni.
Il Parco del Po Cuneese ha a sua volta illustrato l'ambito di intervento, i contenuti e lo stato di avanzamento del Contratto di Fiume dell’Alto Po.
“I seminari hanno permesso di costruire, attraverso un confronto approfondito, una lettura comparata a livello istituzionale, amministrativo e tecnico dei rispettivi sistemi di gestione dell'acqua e degli ecosistemi fluviali in Francia e Italia” ha commentato Francesco Audisio, consigliere del Parco del Po che ha partecipato attivamente agli incontri.