Sabato in Francia è stato presentato il Piano Integrato Transfrontaliero

A MONT DAUPHIN I TRAGUARDI

E LE PROSPETTIVE DEL PIT MONVISO

Sabato 1 ottobre la Place Forte di Mont Dauphin (Queyras, Francia) ha fatto da cornice ad un’importante conferenza stampa, nel corso della quale sono stati presentati il “PIT Monviso: l’uomo e le territoire” ed i sei singoli progetti transfrontalieri in cui si articola. La conferenza era inserita nell’ambito di Festi’Valle, evento conclusivo del progetto “Cultura des Hautes Terres”, tenutosi a Guillestre e Mont Dauphin

Hanno partecipato i presidenti dei due Enti promotori del PIT, Yves Goïc per il Parc Naturel Regional du Queyras ed Emiliano Cardia per il Parco del Po Cuneese, che hanno presentato strategie, obiettivi, traguardi e prospettive future del piano.

I sei progetti transfrontalieri sono stati illustrati da: Alain Blanc, sindaco di Arvieux e referente sull’acqua (per il progetto “Risorsa Monviso”), Claudio Cussa, assessore della Città di Savigliano e rappresentante dell’Associazione Terre dei Savoia (per il progetto “SlowTourisme), Bernard Esmieu, presidente della Communauté de Communes du Guillestrois (per il progetto “Cultura des Hautes Terres”) , Eric Lions, vice presidente della Chambre d’Agriculture des Hautes-Alpes (per il progetto “Le Montagne produit Qualità); Marc Nicolas, segretario generale del Capeb 05 (per il progetto “Savoir Legno”); Enrico Mariano, assessore alle politiche giovanili del Comune di Racconigi (per il progetto “Cycloterritorio”). Erano presenti i partners dei sei progetti, che, al termine della conferenza, hanno condiviso un momento di analisi sullo stato di avanzamento e le prospettive del PIT.

Lungo le strade di Mont Dauphin lo stand del PIT Monviso ha ospitato materiale informativo del piano ed altri allestimenti hanno proposto attività artigianali, produzioni agroalimentari tipiche del territorio transfrontaliero, che si estende dal Guillestrois alle valli intorno al Monviso per discendere fino alla pianura con Saluzzo, Savigliano, Racconigi e il Roero. Durante le tre giornate si sono svolti momenti di spettacolo, musica ed intrattenimento in lingua francese ed italiana. Hanno sfilato insieme rappresentanti francesi ed italiani nei costumi delle valli, accompagnati dai suoni degli strumenti tipici montani.