Un viaggio studio di quattro giorni da Saluzzo fin su nell’area MaB transfrontaliera del Vosges du Nord, situata sui due versanti della frontiera franco-tedesca poco oltre Strasburgo, conclude di fatto il lungo iter di preparazione e presentazione del dossier di candidatura del Monviso quale nuova area della biosfera per l’Italia nel 2013.
Una delegazione composta da amministratori e tecnici del Parco del Po Cuneese e del Parco del Queyras, dall’8 all’11 aprile, tra cui il consigliere del Parco Francesco Audisio e il sindaco di Saluzzo Paolo Allemano, incontreranno i sindaci francesi e tedeschi dell’area per meglio conoscere le attività di gestione e di sviluppo sostenibile intraprese nella decina d’anni di attività 'MaB'.
'Il riconoscimento MaB dell’area tra saluzzese e Queyras è uno dei punti forti del Pit Monviso che si sta avviando al termine. Per fine maggio attendiamo il parere finale della Segreteria Internazionale del MaB Unesco che si riunirà a Parigi, le indicazioni che ci arrivano sono positive, pertanto speriamo di coronare già nel 2013 l’impegnativo lavoro preparatorio svolto dal Parco, in sinergia con tutte le amministrazioni del territorio e con la collaborazione del Cursa e del Ministero dell’Ambiente' commenta Silvano Dovetta, presidente del Consiglio del Parco.
Questo viaggio permetterà ai rappresentanti italo-francesi dell’area legata al Monviso di approfondire la conoscenza e stabilire quelle che saranno le prime azioni comuni da intraprendere quando arriverà il riconoscimento dell’Unesco.
'Sicuramente dobbiamo trasporre al comitato di gestione dell’area la positiva esperienza acquisita in questi 5 anni di collaborazione creatasi con il Pit Monviso e i suoi vari progetti. Ricordo che non nascerà nessun nuovo parco, non ci saranno nuove strutture ne poltrone, si tratterà di coordinare al meglio il territorio per utilizzare un riconoscimento che offrirà sia una visibilità a livello internazionale che delle opportunità in più allo sviluppo dell’area. Potrà diventare quella marcia in più che è indispensabile trovare in questo momento di crisi'.
Un’opportunità, sul versante italiano, che interessa 88 comuni di cui 24 nell’area centrale del MaB.
'La sfida è trasformare un territorio transfrontaliero, dominato dalla catena alpina sud occidentale e dal suo testimonial - il Monviso, in un laboratorio delle comunità che vivono sui versanti alpini: la montagna che unisce; la cultura e la storia di due popoli che hanno sempre dialogato proprio attraverso le montagne, nonostante le guerre volute dagli Stati nazionali; un ambiente che ha nell’energia sostenibile, nella biodiversità e nel turismo di qualità le sue leve principali' sottolineano e concordano il presidente Silvano Dovetta e il sindaco di Saluzzo, Paolo Allemano, che è anche vice presidente della Comunità del Parco.