CONTRATTO DI FIUME : Cos'è

CONTRATTO DI FIUME : Cos'è

Il Contratto di Fiume
è stato definito nel II Forum Mondiale dell'Acqua - L'Aja, Marzo 2000 - come uno strumento che permette di adottare un sistema di regole in cui i criteri di utilità pubblica, rendimento economico, valore sociale e sostenibilità ambientale intervengono in modo paritario nella ricerca di soluzioni efficaci per il governo di un bacino fluviale. Un sistema di regole condiviso che presuppone l'attivazione di processi di partecipazione a livello locale che coinvolgano cittadini, istituzioni e attori sociali ed economici interessati alla gestione e alla fruizione dei bacini idrografici.
SCHEMA
Quadro normativo
I Contratti di Fiume (CdF) e di Lago si pongono la finalità di attuare, alla scala locale, gli obiettivi definiti a livello comunitario dalla Direttiva quadro sulle Acque 2000/60/CE (Water Framework Direcotry, WFD) e, nella loro forma attuale, sono dispositivi di tipo volontario.
Nell'esperienza piemontese, essi rappresentano uno degli strumenti di attuazione del Piano di Tutela delle Acque che traduce le indicazioni della WFD in prescrizioni alla scala regionale.


Obiettivi generali
  • condivisione delle informazioni e la diffusione della cultura dell'acqua;
  • riqualificazione dei sistemi ambientali e paesistici e dei sistemi insediativi afferenti ai corridoi fluviali;
  • salvaguardia dal rischio idraulico;
  • uso sostenibile delle risorse idriche;
  • riequilibrio del bilancio idrico;
  • riduzione dell'inquinamento delle acque.
Svolgimento del processo
Il percorso metodologico che conduce alla sottoscrizione di un CdF/L comprende quattro momenti distinti: la Fase di preparazione, la Fase di attivazione, la Fase di attuazione e la Fase di consolidamento.

CONTRATTO DI FIUME

Nelle fasi di Preparazione e di Attivazione, strettamente connesse, la "partecipazione" rappresenta il fulcro del processo, al fine di condurre il territorio in modo consapevole e condiviso alla firma del Contratto. Il Piano d'Azione è a sua volta il cuore del Contratto: contiene tutte le misure, interventi e attività immateriali necessarie per il raggiungimento degli obiettivi e la concretizzazione della visione progettuale per l'ecosistema fluviale.

Struttura organizzativa
Per garantire stabilità nel tempo, il Contratto deve prevedere una Cabina di Regia con funzioni decisionali e di coordinamento del processo, con il supporto di una Segreteria tecnica. Il coinvolgimento degli attori è garantito attraverso l'Assemblea di Bacino che, pur non avendo un ruolo decisionale, rappresenta il momento di consultazione ufficiale del territorio.

Monitoraggio e valutazione
Perché il processo risulti chiaro sia a coloro che lo hanno sottoscritto, sia ai soggetti esterni, sono previsti una serie di strumenti di monitoraggio e valutazione delle diverse fasi. Rappresentano strumenti chiave della Fase di attuazione il Piano di Comunicazione e Partecipazione e il Programma di Monitoraggio, al fine di:
  • assicurare un processo trasparente, in cui tutti gli stakeholders possano avere accesso alle informazioni, incentivando un atteggiamento partecipativo e propositivo;
  • individuare i punti critici e le azioni migliorative del processo (anche al fine di renderlo confrontabile e/o replicabile).
Per ulteriori informazioni visitate il sito della Regione Piemonte:

http://www.regione.piemonte.it/acqua/contratti.htm

Monviso.eu utilizza cookies tecnici e di profilazione e consente l'uso di cookies a "terze parti" che permettono di inviarti informazioni inerenti le tue preferenze.
Continuando a navigare accetti l’utilizzo dei cookies, se non desideri riceverli ti invitiamo a non navigare questo sito ulteriormente.

Scopri l'informativa e come negare il consenso. Chiudi
Chiudi
x
Utilizzo dei COOKIES
Nessun dato personale degli utenti viene di proposito acquisito dal sito. Non viene fatto uso di cookies per la trasmissione di informazioni di carattere personale, né sono utilizzati cookies persistenti di alcun tipo, ovvero sistemi per il tracciamento degli utenti. L'uso di cookies di sessione (che non vengono memorizzati in modo persistente sul computer dell'utente e scompaiono, lato client, con la chiusura del browser di navigazione) è strettamente limitato alla trasmissione di identificativi di sessione (costituiti da numeri casuali generati dal server) necessari per consentire l'esplorazione sicura ed efficiente del sito, evitando il ricorso ad altre tecniche informatiche potenzialmente pregiudizievoli per la riservatezza della navigazione degli utenti, e non consente l'acquisizione di dati personali identificativi dell'utente.
L'utilizzo di cookies permanenti è strettamente limitato all'acquisizione di dati statistici relativi all'accesso al sito e/o per mantenere le preferenze dell’utente (lingua, layout, etc.). L'eventuale disabilitazione dei cookies sulla postazione utente non influenza l'interazione con il sito.
Per saperne di più accedi alla pagina dedicata

Individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei cookie.
Provvedimento n.229 dell'8 maggio 2014 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014.

Consulta il testo del provvedimento